Ricorderete quando, pieno di speranza e frivoli desideri per il futuro,
parlavo del pilot di quel The following che tanto sembra aver
entusiasmato gli spettatori ammeriggani.
Andiamo a parlare del finale di stagione.
Ma anche no.
Perché di questo telefilm, dopo la nona puntata, ho
lanciato il telecomando in aria e pregato perché agli sceneggiatori
venga impedito in futuro di scrivere qualsiasi cosa. Anche la letterina
per babbo natale.
Il poliziotto superbuono che da la caccia al criminale supercattivo
è un plot che, bene o male, è stato sfruttato in gigamilioni di film e
telefilm. Da qui l'ideona: mettiamo il cattivone in carcere e da lì se
ne sta a capo di un folto gruppetto di psicopatici pronti ad eseguire
ogni ordine.
Come punto di partenza poteva pure starci. Gente comune che si rivelerà poi essere un bieco criminale particolarmente schizzato. Eh sì, un'ottima idea per una o due puntate.
l'espressione tipo di mr Pancetta in tutto il telefilm |
Una o due puntate, porca paletta, non l'intera serie. Quello che sminchia veramente The Following non è la recitazione da sangue dal naso di Chevin Pancetta, o una storia senza troppe pretese, ma l'incredibile mancanza di un qualsiasi spunto creativo degli sceneggiatori. Dai una, dai due, dai tre, ma non è possibile che TUTTI siano degli infiltrati del villain. Poliziotti, babysitter, gay, commendatori e portinari, tutti alla fine fingevano una vita comune ma erano segretamente dei serial killa.
mancava solo la Carrà ad esclamare carrrrramba!!!! |
A voler sempre buttare totalmente a casaccio dei colpi di scena, si finisce con lo scadere nel ridicolo. Peggio ancora se quel colpo di scena lo ricicli all'infinito. Come nelle interrogazioni a scuola, quando uno non sapeva che minchia dire e non faceva altro che ripetere sempre l'unico concetto conosciuto, cambiando ogni volta qualche parola per dar l'impressione di dire sempre qualcosa di diverso.
Questo è The Following: un ragazzetto petulante che cerca di fare il paraculo e rimediare pure una sufficienza. Bocciato senza appello.
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