martedì 23 aprile 2013

Odi la vita? Non tagliarti le vene, gioca a Dark Souls



Se navighi nella disoccupazione post laurea, ti si aprono una vasta gamma di opzioni per cercare di evitare il suicidio fisico e magari intorpidirti definitivamente il cervello. 
Intraprendiamo con fare gioiso e fanciullesco, una rapida carrellata di suggerimenti su come, un giovane disoccupato, può ingannare in modo totalmente deleterio e distruttivo il proprio tempo.

1) Sbafarsi un vasetto di Nutella al giorno, ponendosi l'obiettivo di diventare un degno erede di Giuliano Ferrara.

2) Ubriacarsi come non ci fosse un domani. Purtroppo l'alcool (quello buono) costa assai, e quindi tocca buttarsi su ignobili sottomarche.

3) Piazzarsi davanti alla tv e diventare un fedele adepto del palinsesto medaset tutto.
No, questo è francamente troppo.

4) Riprendere in mano un gioco che sai (sì, lo so bene) procurerà una serie infinita di bestemmie ed insulti verso gli ignobili e stronzi sviluppatori.

Avrei dovuto mettermi a guardare la Barbarona d'Urso, invece no, con fare da pirla ho ripreso in mano quel fottuto Dark Souls!
E dopo cinque minuti ero già schiattato.


Ma cosa avrà mai di così difficile sto Dark Souls, anche Skyrim era difficile!
O amato lettore che mi poni questa domanda, prima di darti risposta ti prenderò vigorosamente a coppini e cinquine.
Dark Souls è un gioco (o meglio, tortura psicologica) pensato e creato per gettare il povero videogiocatore di turno in un mare magnum di ira funesta e lanci improvvisi del controller contro la parete.
Il bello di DS è l'ambientazione cupa, selvaggia ed intrigante al punto giusto...e senza nessun riferimento. Dopo un breve tutorial il giocatore verrà catapultato in un'area da cui si snodano parecchie strade, senza alcun suggerimento su quale possa essere quella corretta. Per il povero sventurato, che non scegliesse di volta in volta la strada corretta, arriverà ben puntuale il castigo di un'orda di nemici ben al di sopra il livello attuale del proprio personaggio. 

tipico boss di DS, simpatico e per nulla difficile da battere
Gli scontri secondari inoltre, con quelli che dovrebbero essere nemici di poco conto, possono sempre rivelarsi fatali se non affrontati con estrema cautela. Tutti i nemici che si incontrano nel cammino si riveleranno sempre degli ossi duri, perchè attaccano costantemente scoprendosi il meno possibile, ma in particolare nel momento in cui ci siano più nemici, i maledetti si copriranno a vicenda, rendendo quelle che dovrebbero essere scaramuccie da poco, degli scontri potenzialmente mortali.

Nemici forti e decisamente cattivi, boss principali da provare e riprovare decine di volte, nessuna indicazione sul percorso da intraprendere...che altro? Ah sì, il gioco non va MAI in pausa. Se siete nel bel mezzo di una battaglia e suona il campanello o avete i crampi alla pancia, sono 'azzi vostri. Il maledetto DS non accetta il tasto pausa. Dovete morire, morire, morire. Miserabili.

Un bel modo per allietare la disoccupazione.

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