mercoledì 13 marzo 2013

Nuovi telefilm, vecchi problemi - PARTE 1


O amato lettore de la Notte dei Vivi morenti, dopo le vette raggiunte col finale di Vampire girl vs Frankenstein girl, mettiamo saldamente i piedi per terra per parlare di qualcosa di meno aulico.
Diamo un'occhiata da vicino al pilot di due nuove serie tv, che di premesse ne tengono assai, che poi ne valga veramente la pena seguirle...chissà.
Partiamo con The Following, in realtà già arrivata a metà della prima stagione, ma ahimè il pilot son riuscito a vederlo giusto ieri. 

Le premesse sono quelle che ci si aspetta da un thriller trasmesso da Rai2, un serial killer evade magicamente di prigione, quei quattro fessi dell'fbi ricorrono ad una mossa imprevedibile. Chiamano il detective che aveva arrestato e sbattuto in galera il cattivone. Qui entra in scena il buon Kevin Pancetta, il quale interpreta l'imprevedibile ruolo del poliziotto alcolizzato che ha mandato in vacca tutta la sua vita. E si è pure iscritto al Pdl. Lo stronzo.
Dopo pochi minuti l'originalità di The Following si attesta ad un livello pericolosamente basso, tanto che inizia a sentirsi un mormorio vagheggiare nell'aree.

alctraaaaaaaaaaaaaazzz
Oltre a due protagonisti che non partono esattamente col piede giusto: abbiamo un effbiai che si mette in luce per farsi infiochettare dal cattivone ogni cinque minuti. Primi classificati nella gara babbione d'oro.
Sono quelle cose che tendono leggermente a farti infuriare, ho capito che il villain è un tipo piuttosto intelligente e pieno d'inventiva. Macchecavolo, manco Zenigata si faceva fregare così tanto.
Avendo a che fare con un serial killer, non possono mancare le scene di sangue e viulenzaa, che il loro effetto, in un paio di momenti, sicuramente lo hanno.
Quindi bocciato a pieni voti? Così, senza replica?

"Sono quello che Caparezza ci canta su una canzone! Ah no aspè...è un altro Kevin"
Siamo veramente in bilico, The Following ha convinto molto poco. Sarebbe un prodotto anche ben fatto, peccato sia proprio la sceneggiatura a non essere all'altezza in molte circostanze. Tuttavia, con un insperato colpo di coda, la svolta presa nel finale sembra promettente. Dopo aver incarcerato nuovamente il serial killer, Kevin Pancetta scopre che sono rimasti alcuni suoi "followers", pronti ad imitarne le gesta.
Quindi non il brodino riscaldato del duello killer-poliziotto, ma qualcosina di innovativo: un triangolo buono-cattivo-nuovi cattivi che forse, FORSE,avrà un degno sviluppo.

To be continued...

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